domenica 27 novembre 2016

Siamo marea! 26 Novembre 2016 Roma #NonUnaDiMeno

L'esperienza dell'immensa manifestazione di ieri non la scorderemo mai!
E non ne faremo solo prezioso ricordo, ma punto di partenza di un enorme lavoro comune per cambiare questo paese.
250.000 persone, donne, donne dei Centri Antiviolenza, ragazze, ragazzi, bambine, bambini, uomini, per dire basta alla violenza maschile sulle donne!


E noi eravamo lì, a fare marea, con il nostro Centro Antiviolenza D.U.N.A. e TOSCA il coordinamento Toscano dei Centri Antiviolenza ad arricchire le nostre vite e respirare la forza delle donne.


 

Tantissime le donne che sentiamo tutti i giorni con vari mezzi, dalle riunioni, alle telefonate, ai social, donne con un obiettivo comune che nessun@ potrà portarci via, né distoglierci dal perseguirlo: quello di combattere il patriarcato e la violenza su di noi che ne scaturisce, quello di dare forza ai Centri Antiviolenza che su ogni territorio ogni giorno lottano per le donne con le donne, quello di garantire un futuro migliore per le nostre figlie ed insegnare il rispetto ai nostri figli. Tantissim@ bambin@ che urlavano slogan con noi, un'emozione profonda, una consapevolezza comune di vivere un vero e proprio momento di grande cambiamento culturale e sociale.

Donne per le donne, donne unite in un fiume in piena e come urlavamo a squarcia gola:

"Donna lo sai la forza che hai, Sì lo so la forza che ho!"

"Siamo la luna che muove le maree, cambieremo il mondo con le nostre idee!"

"Tremate, tremate le streghe son tornate!"

"Il femminicida non è un malato, ma il figlio sano del patriarcato"

"Le strade Libere le fanno le Donne che le attraversano"

E come scrive Luisa Betti:

"Una data che rimarrà storica, quella del 26 novembre, in cui nella Capitale il gruppo di donne dietro lo striscione “Non una di meno”, che ormai conta migliaia di adesioni, sono state seguite da 250 mila persone provenienti da ogni parte del Paese per sfilare da piazza Esedra e San Giovanni in un corteo fatto da tutt*: maschi, femmine, bambini, bambine, studenti e studentesse, persone di ogni età, e ognuna portatrice di una realtà diversa. Un’onda colorata, danzante, pacifica e aperta a tutt*, che ha avuto il coraggio di rendere visibile la propria forza senza gridare. Nessuna bandiera di partito, nessuna istituzione, solo un unico grande fiume: donne che ogni giorno combattono sul campo come guerriere in prima linea, donne che ci rimettono i soldi, la vita, gli spazi privati, perché sono convinte che quello che stanno facendo è giusto e va fatto malgrado, o proprio a causa, delle inefficienze dello Stato e di fronte a istituzioni che continuano a pronunciare promesse senza seguito, a fare patti non rispettati, a pronunciare parole che poi cadono inesorabilmente nel vuoto, in un Paese famoso per le sue buone norme mai pienamente applicate."



Il Tg di Rai 2 è stato forse l'unico ad aver dato uno spazio degno  alla manifestazione, forse facciamo talmente tanta paura al sistema patriarcale che divulgare ciò che è accaduto ieri destabilizzerebbe troppo il sistema stesso che, fatevene una ragione, sta comunque vacillando!

Noi siamo marea e non ci fermerete!