martedì 27 marzo 2012

"Distruggere il muro del silenzio" di Alessandra Lumachelli

Il Comitato Se non ora quando della città di Massa in collaborazione con Associazione A.R.Pa. vi invita alla presentazione del libro:

“Distruggere il muro del silenzio. Disegno infantile e abuso psicologico”,


questo il libro che la Prof. Alessandra Lumachelli presenterà Sabato 7 Aprile alle 18.00 Presso il Circolo Arci La CasaMatta, Via Alberica 62, Massa.

Con il suo lavoro, che costituisce un’utile guida e strumento per la comprensione del fenomeno, la prof.ssa Lumachelli fornisce il suo interessante contributo, affinché il dolore delle piccole vittime trovi voce e non resti inascoltato” (dall’Introduzione). Il testo riporta anche casi concreti e decine di saggi grafici, nel tentativo di diventare sia un manuale teorico che pratico. Destinato a genitori, insegnanti, operatori sociali e medico-legali, formatori e grafologi, … agli adulti responsabili interessati ad una società più serena.

La prof.ssa Alessandra Lumachelli formatrice, perito grafologico, consulente grafologica, esperta nelle tematiche di abuso e rieducatrice del gesto grafico, ha pubblicato un saggio socio-demografico sull’immigrazione, ed i testi grafologici “La scrittura della personalità. L’aiuto della grafologia per raggiungere consapevolezza e benessere”e “Scrittura creatività e arte. Viaggio “grafofilopsicosocioantropologico” dentro l’arte (La scrittura dell’artista Ingeborg Luscher)”. Contribuisce a siti web e riviste. Aderisce al codice deontologico europeo per i grafologi. E’ socio dell’AGRAGI-Associazione Grafologi Giudiziari, del CESAP-Centro Studi Abusi Psicologici, del CISMAI-Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia, dell’APRESPA-Associazione Per Ricerche E Studi di Psicologia Applicata, di ETTA sos-Esperienza Trasparenza Tutela Aiuto (di cui è anche responsabile di riferimento per il Centro-Italia).

venerdì 16 marzo 2012

BLOGGING DAY: #freeitalians #shatteredchains



Appello a tutti i blogger, utenti Facebook, utenti Twitter e tutti coloro che avranno il piacere di partecipare:

BLOGGING DAY IN FAVORE DEGLI ITALIANI IN OSTAGGIO

NOI NON LI ABBIAMO DIMENTICATI!

19/03/2012

I viaggi di Maya, la disegnatrice “Owl – Cuor di Carciofo” e Sabrina Ancarola,  in collaborazione con “Ladigetto Donna”  hanno indetto il 2° blogging day in favore degli italiani sequestrati.
Il “blogging day” è un giorno in cui un gruppo di blogger decide di parlare di un unico argomento. Allo scopo di sensibilizzare quante più persone possibili e di far parlare anche i media degli Italiani rapiti.
Il 19 Marzo 2012, anniversario della guerra in Libia, i blogger, gli utenti Facebook e Twitter dedicheranno il proprio post a questo argomento e pubblicheranno in forma di ricordo e di protesta, il logo in basso, presente in questa pagina.
Gridiamo la nostra speranza e il nostro desiderio di libertà, facciamo sentire alle famiglie dei sequestrati che noi ci siamo, noi non dimentichiamo.
Chiediamo allo Stato Italiano, nonostante il legittimo riserbo, di dare Voce e volto agli Italiani sequestrati. Vorremmo una collaborazione piena anche da parte dei Media, delle testate giornalistiche e dei giornali online!
Ricordiamo i loro nomi…
1) Rossella Urru, sequestrata nella notte tra il 22 e 23 febbraio 2011 mentre prestava servizio in un campo profughi nel sud dell’Algeria
2) Maria Sandra Mariani, scomparsa il 2 febbraio 2011 durante un’escursione nel Sahara algerino.
3) Giovanni Lo Porto, ha 38 anni, siciliano, lavora per una ong tedesca. E’ stato rapito in Pakistan il 19 gennaio scorso.
4) Enrico Musumeci, 55 anni di Mascali (CT) Comandante della petroliera ‘Enrico Ievoli’, catturata al largo delle coste dell’Oman;
5) Valentino Longo, 29 anni, messinese, imbarcato sulla ‘Enrico Ievoli’
6) Letterio La Maestra, di 33, messinese, imbarcato sulla ‘Enrico Ievoli’
7) Daniele Grasso, catanese, imbarcato sulla ‘Enrico Ievoli’
8) Carmelo Sortino, Pozzallo (Rg) imbarcato sulla ‘Enrico Ievoli’
9) Francesco Bacchiani, Molfetta (Ba) imbarcato sulla ‘Enrico Ievoli’
*** Franco Lamolinara, questo Blogging Day è anche per te. Scomparso nel nord ovest della Nigeria il 12 maggio 2011, aveva 47 anni. Si trovava nel paese africano per lavoro. Impiegato come tecnico per la società Stabilini Visinoni Limited, era impegnato nella costruzione di un edificio della Banca centrale a Birnin Kebbi. E’ stato brutalmente assassinato l’8 marzo a seguito di una incursione dei servizi speciali Inglesi in una operazione congiunta con le forze Nigeriane.
Pubblicate il banner sottostante nel vostro sito, nel vostro blog, inseritelo come immagine del profilo e condividete… per loro.

#italyrapesinsilence

L'ITALIA STUPRA IN SILENZIO

La storia di Anna Maria
Ho da segnalarvi due iniziative che riguardano la drammatica situazione sulla violenza sessuale in Italia.

Ieri Lorella Zanardo ha scritto una sorta di appello a fare qualcosa (riunione/manifestazione) per difendere non più solo le ragazze ma anche le bambine, citando i ben tre episodi di violenza sessuale che ieri sarebbero accaduti a distanza di poche ore (due sono ragazzine di 13 anni).

Oggi su twitter è partito il lancio dell'hastag #italyrapesinsilence (l'Italia stupra in silenzio). Usatelo, usiamolo tutt* per mettere in rilievo l'argomento.
Qui è stato anche creato un evento Facebook.


Inoltre è stata lanciata recentemente un'idea sul blog Ci riprovo per sostenere le vittime di violenza sessuale partendo dalla vicenda e dall'appello contro l'omertà di Anna Maria Scarfò, una ragazza di 25 anni che dopo aver denunciato e fatto condannare i sei aguzzini che la violentarono a 13 anni ora vive in una località protetta. "Dal giorno in cui ho deciso di ribellarmi e di dire basta, sono stata condannata dal mio stesso paese" dice Anna Maria.

Scrive dunque Lola su Ci riprovo: "Oggi il pensiero di Anna Maria mi ha immediatamente riportata ai racconti delle femministe degli anni '70. A "Processo per stupro", alle donne stuprate che diventano imputate. 
Alle risate, alle battute volgari dette a mezza bocca, alle domande che vogliono umiliarti, che vogliono che tu ammetta che te la sei cercata, che sei una facile, una puttana, una che poi si è pentita e ora vuole distruggere intere famiglie.

E una compagna, parlandone, chiede: "e ora ditemi, cosa è cambiato?"
Di getto, ho risposto: "che non siamo in tribunale con le accusate".

E' così assurdo pensare di ricominciare a farlo?
Non dico di girare per tutti i tribunali del paese, ma di organizzarci ognuna nella propria (città, ndr) per dimostrare solidarietà alle donne che si trovano sole a dover affrontare un "processo per stupro".

Italy rapes in silence. Rompiamo il silenzio. 

mercoledì 7 marzo 2012

LETTERA APERTA AI PARTITI: IL VOTO DELLE DONNE.

QUESTA E' UNA CAMPAGNA DI CITTADINANZA ATTIVA, frutto del lavoro collettivo di un gruppo di persone che rappresentano solo se stesse, riunite nel gruppo FB 'Lettera ai partiti'.

Cosa vogliamo? Rafforzare la RAPPRESENTANZA FEMMINILE, e consolidare la TRASPARENZA di tutti i candidati che prima o poi saremo chiamati a scegliere RESTITUENDO POTERE DI SCELTA AGLI ELETTORI ANCHE con questa legge elettorale!

Come? Cambiando l’unica cosa che possiamo cambiare subito: il nostro comportamento di elettrici e di elettori

L'8 marzo in tutte le città d'Italia si darà inizio alla raccolta delle adesioni per poi chiedere ad aprile un incontro con i responsabili della politiche femminili dei partiti italiani. Le risposte così come le non risposte saranno pubblicate e AMPIAMENTE diffuse.

LEGGETE LA LETTERA:

Siamo cittadine di questo Paese, alcune di noi lavorano, altre studiano, sono disoccupate o dedicano il loro tempo alla famiglia. Ma tutte noi, nel lavoro, nello studio, fuori e dentro la famiglia, ogni giorno facciamo il nostro dovere, e lo facciamo al meglio perché ci crediamo.
Anche per questo non ci rassegniamo a lasciare questo Paese nelle mani di un’oligarchia, quasi tutta maschile, di “professionisti della politica”. Perché la politica riguarda la vita di tutte noi.

Scriviamo questa lettera, anche a nome di tutti gli uomini che ne condividono lo spirito, sia a titolo individuale che a nome di varie associazioni e gruppi appartenenti alla società civile perché abbiamo deciso di cambiare l’unica cosa che possiamo cambiare subito: il nostro comportamento!
Ve lo comunichiamo perché la cosa vi riguarda direttamente in almeno due punti:

1) Nell’attesa che riusciate a mettervi d’accordo su una nuova legge elettorale che possa eliminare ogni discriminazione di genere, noi abbiamo deciso di votare solo per quei partiti che presenteranno liste con ugual numero di candidati dei due sessi.
Questo per rafforzare la presenza delle donne nelle istituzioni, dalle quali finora sono state metodicamente escluse, in nome del principio di uguaglianza sancito dall'art.3 della Costituzione italiana.

Quindi:
I PARTITI CHE NON PRESENTERANNO LISTE CON IL 50% DELLE DONNE TRA I CANDIDATI, NON AVRANNO IL NOSTRO VOTO.

2) Nell’attesa di una legge elettorale che restituisca il potere di scelta alle elettrici e agli elettori, abbiamo deciso di votare solo quei candidati e candidate che, attraverso i partiti che li sostengono, metteranno a disposizione dell’opinione pubblica la loro biografia completa, con la storia dettagliata del loro percorso professionale, patrimoniale e politico, ivi compresi meriti e competenze che noi ci riserveremo di controllare nella loro completezza e veridicità.
Questo in nome di una necessità di trasparenza essenziale al miglioramento della qualità della rappresentanza politica, sia maschile che femminile, che ormai si è ridotta a rappresentare soltanto se stessa.

Quindi:
I PARTITI CHE NON FORNIRANNO I PROFILI DETTAGLIATI DELLE LORO CANDIDATE E DEI LORO CANDIDATI, NON AVRANNO IL NOSTRO VOTO.

Se queste due richieste saranno disattese, non vi voteremo; lo faremo privatamente, a partire da noi stesse, dalla rete delle nostre relazioni familiari, amicali, professionali, e lo faremo pubblicamente, in modo più organizzato, utilizzando tutti i canali possibili delle donne e della comunicazione politica, sociale, culturale.

Poiché crediamo nell’urgenza di questa battaglia di democrazia e di civiltà, invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini che condividono lo spirito di questa lettera a firmarla e a diffonderla.

Alle donne dei partiti che condividono le nostre richieste chiediamo di farsene interpreti presso le loro segreterie e di rendersi disponibili per un incontro/confronto che contiamo di organizzare al più presto.

CLICCA QUI E FIRMA LA PETIZIONE ON LINE LETTERA APERTA AI PARTITI/IL VOTO DELLE DONNE