venerdì 16 marzo 2012

#italyrapesinsilence

L'ITALIA STUPRA IN SILENZIO

La storia di Anna Maria
Ho da segnalarvi due iniziative che riguardano la drammatica situazione sulla violenza sessuale in Italia.

Ieri Lorella Zanardo ha scritto una sorta di appello a fare qualcosa (riunione/manifestazione) per difendere non più solo le ragazze ma anche le bambine, citando i ben tre episodi di violenza sessuale che ieri sarebbero accaduti a distanza di poche ore (due sono ragazzine di 13 anni).

Oggi su twitter è partito il lancio dell'hastag #italyrapesinsilence (l'Italia stupra in silenzio). Usatelo, usiamolo tutt* per mettere in rilievo l'argomento.
Qui è stato anche creato un evento Facebook.


Inoltre è stata lanciata recentemente un'idea sul blog Ci riprovo per sostenere le vittime di violenza sessuale partendo dalla vicenda e dall'appello contro l'omertà di Anna Maria Scarfò, una ragazza di 25 anni che dopo aver denunciato e fatto condannare i sei aguzzini che la violentarono a 13 anni ora vive in una località protetta. "Dal giorno in cui ho deciso di ribellarmi e di dire basta, sono stata condannata dal mio stesso paese" dice Anna Maria.

Scrive dunque Lola su Ci riprovo: "Oggi il pensiero di Anna Maria mi ha immediatamente riportata ai racconti delle femministe degli anni '70. A "Processo per stupro", alle donne stuprate che diventano imputate. 
Alle risate, alle battute volgari dette a mezza bocca, alle domande che vogliono umiliarti, che vogliono che tu ammetta che te la sei cercata, che sei una facile, una puttana, una che poi si è pentita e ora vuole distruggere intere famiglie.

E una compagna, parlandone, chiede: "e ora ditemi, cosa è cambiato?"
Di getto, ho risposto: "che non siamo in tribunale con le accusate".

E' così assurdo pensare di ricominciare a farlo?
Non dico di girare per tutti i tribunali del paese, ma di organizzarci ognuna nella propria (città, ndr) per dimostrare solidarietà alle donne che si trovano sole a dover affrontare un "processo per stupro".

Italy rapes in silence. Rompiamo il silenzio.