sabato 19 novembre 2011

25 Novembre Giornata mondiale contro la violenza alle donne. NOI CI SIAMO!


In occasione della giornata mondiale contro la violenza alle donne, il Comitato Se Non Ora, Quando della città di Massa organizza "Maltratt_ARTE" un flash mob itinerante nel centro della città di Massa dalle ore 18.00 di venerdì 25 novembre 2011.

Organizzazione:


-Chi vuole potrà rendere il tutto più scenografico facendosi con il trucco o un occhio nero o altri tipi di segni sul volto. Per chi vuole essere aiutato a truccarsi il ritrovo sarà alle ore 17.15 presso il negozio Enemy's Record in Via Beatrice, 35 a Massa.
-Utilizzeremo dei cartelli con scritte sul tema!
-Alle ore 18.00 ci troveremo in piazzetta Manfredi e poi da lì partiremo per fermarci qualche minuto in ogni punto strategico del centro cittadino (piazza Aranci, Via Dante, davanti al teatro Guglielmi, Piazza Garibaldi, Oviesse e Coop)
-Ogni qual volta ci fermero in un punto verrà letto a voce alta uno dei cartelli che indosseremo.

Vi riporto le parole di un bellissimo articolo scritto dal Coordinamenta femminista e lesbica di collettivi e singole- Roma- coordinamenta@autistiche.org :

Combattere contro la violenza sulle donne significa

- trovare forme di autodifesa e autorganizzazione;
- ribellarsi ed aiutare le donne a ribellarsi;
- combattere i meccanismi che in questa configurazione sociale incentivano ed aumentano le possibilità di violenza. Per questo l’autodeterminazione delle donne non può essere svincolata da una critica radicale al sistema capitalistico/neoliberista. La società neoliberista,infatti, sdogana la violenza gerarchica per favorire i rapporti di subordinazione e mercificazione. La liberazione della donna è inseparabile dalla lotta di classe, dalla lotta per una società dove non ci sia sfruttamento e non può significare, in alcun modo, partecipazione alla gestione dell’attuale sistema di potere.
Per questo riteniamo che l’emancipazione sia stata uno strumento di "pacificazione sociale". Molte donne sono diventate attraverso l’emancipazione parte integrante ed attiva del sistema di potere della società patriarcale e del relativo controllo sociale. Mentre prima perpetuavano il dominio patriarcale con l’accettazione passiva e/o partecipe dei ruoli loro assegnati, ora agiscono direttamente violenza contro le altre donne;
- combattere i linguaggi e gli atteggiamenti sessisti;
- combattere le parole "politicamente corrette" come "convivenza civile", "sereno confronto fra i sessi", "affido condiviso", "partecipazione e scelta responsabile", "educazione alla convivenza".......che strumentalizzazno le lotte delle donne, confondono l’aggredita con l’aggressore e mettono sullo stesso piano chi la violenza la subisce e chi la esercita;
- battersi contro le leggi securitarie e il controllo sociale;
- battersi contro i ruoli;
-smascherare i meccanismi che opprimono e dividono buone/i e cattive/i, omologate/i e non omologate/i, diverse/i;
-cercare di scardinare il rapporto di potere all’interno dei rapporti affettivi ed il concetto di famiglia ed il concetto stesso di coppia, sia etero che non, come microcosmo in cui si ripropongono dinamiche di sopraffazione;
- affrontare il tema della violenza esercitata dalle donne contro le donne anche nei rapporti di coppia ed affettivi, dato che i meccanismi ed i valori della società patriarcale sono fortemente introiettati;
- analizzare la violenza sulle donne partendo da noi e ,quindi, dal personale che è politico, perchè le problematiche del rapporto tra i sessi vengano tirate fuori dalla sfera privata e se ne riconosca la valenza politica.

Il personale è politico/ il sociale è il privato